L’avvio di una nuova azienda o di una nuovissima attività imprenditoriale è una fase del tutto cruciale per il futuro di quell’impresa; il suo successo, infatti, sarà strettamente legato a quelle che saranno le strategie che verranno attuate, gli obiettivi prefissati e le metodologie di impiego delle risorse umane per raggiungere la massima produttività possibile.
Uno degli step fondamentali in questa delicatissima fase è lo studio del mercato di riferimento, ossia la procedura secondo la quale l’azienda in questione analizza nel dettaglio il settore nel quale intende operare, al fine di individuare le migliori strategie di marketing da attuare.
Ma qual è il vero scopo dello studio del mercato di riferimento?
Come si trova il target al quale l’azienda si deve riferire e che dire delle precise metodologie con le quali la procedura dello studio del mercato viene tradotta in realtà?
Analizziamo la risposta a ciascun quesito in questa breve ma interessante guida, la quale fornirà una panoramica piuttosto dettagliata in merito all’argomento!
A cosa serve lo studio del mercato?
Come detto, lo studio del mercato è un’iniziativa promulgata da una nuova azienda che mira a conoscere nel dettaglio il settore nel quale andrà ad operare.
Per potersi sviluppare al meglio delle sue capacità, l’azienda necessita della conoscenza di ogni aspetto del suo target market, al fine da avere il miglior risultato possibile nell’inserimento in esso.
Osservandolo per filo e per segno, infatti, l’attività imprenditoriale potrà aumentare sensibilmente le possibilità di successo nell’offerta dei suoi servizi.
Inoltre, studiare il mercato mira anche a conoscere una risposta chiara riguardante il quantitativo di consumatori che vorrebbero accaparrarsi il prodotto messo in vendita dall’azienda, il prezzo che sarebbero disposti a coprire per averlo e il reale interesse che la clientela proverebbe per esso.
Lo studio di mercato ha implicazioni anche sull’eventuale concorrenza dell’azienda in questione: in questo modo, essa potrà virare su strategie di marketing differenti rispetto a quelle selezionate dai competitors per potersi distinguere in modo efficace da essi e per poter spiccare il volo nel settore nel quale opera.
Prima di poter effettuare uno studio approfondito del mercato di riferimento, è necessario innanzitutto che l’azienda appena nata riconosca e trovi correttamente il suo target market: in che modo può farlo?
Come trovare il mercato di riferimento?
Il concetto di target market è legato a doppio filo con quello dei clienti target, ossia i clienti di riferimento ai quali l’azienda vuole indirizzare la sua offerta.
Per poter trovare in modo corretto il mercato di riferimento di un’azienda, è necessario che essa effettui un’approfondita analisi di mercato, spesso e volentieri svolta da un’agenzia di ricerche di mercato.
L’intercettazione e l’individuazione del proprio target market permette di determinare una grande quantità di dati, tra cui il profilo dei clienti target, l’identikit dei competitors, il trend che vige in quel determinato settore, i temi che quell’area di mercato tratta maggiormente, le innovazioni che potrebbero nascere e che favorirebbero l’ascesa della nuova azienda, i prodotti e i servizi su cui essa potrebbe puntare, nonché l’andamento e le opportunità di crescita di quel mercato.
Trovare efficacemente il proprio mercato di riferimento vuol dire anche individuare la zona geografica popolata dai clienti target: in questo modo, si potrà indirizzare in modo più concreto l’offerta proposta selezionando dei metodi di promulgazione specifici, avvalendosi dei social network per arrivare a quanti più clienti possibili e modificando in corsa le strategie di marketing affinché esse raggiungano quella determinata area.
Lo studio del mercato di riferimento, inoltre, permette ad un’azienda di suddividerlo in segmenti: cosa vuol dire?
Che cos’è il segmento di mercato e perché è fondamentale per le aziende che intendono affermarsi
Il concetto di segmentazione del mercato si riferisce alla sua suddivisione in gruppi omogenei di clienti, capaci di rispondere in modo differente agli stimoli che l’azienda cerca di impartire loro, come la pubblicità dei suoi servizi, la comunicazione o gli specifici prezzi con i quali essa intende offrire i suoi prodotti.
Pertanto, è possibile affermare che la segmentazione del mercato si basa su dei parametri ben precisi che riescono a riunire interi gruppi di consumatori in base ai loro interessi.
Effettuare questa procedura è di cruciale importanza per un’azienda che intende spiccare il volo nel settore nel quale si vuole inserire; se i segmenti di clienti vengono definiti nel modo più preciso possibile, l’azienda ha l’opportunità di personalizzare le proprie strategie di marketing per fidelizzare fette sempre più ampie di consumatori.
Non solo, in base alla segmentazione possono essere modificate anche le modalità con le quali l’azienda pubblicizza i propri servizi; ad esempio, se essa individua un gruppo di consumatori giovani con la comune passione e competenza per l’uso dei dispositivi tecnologici, potrà modificare in corsa le strategie di marketing spingendo l’acceleratore sull’ausilio dei social network per far arrivare più facilmente a tale segmento la sua offerta.
Quali sono le conseguenze di una segmentazione efficace?
Sicuramente l’ideazione di una strategia di business mirata, in grado di avere successo non solo sul lungo, ma già a partire dal breve termine.
Che dire delle modalità con le quali operare la segmentazione del mercato di riferimento e il suo studio?
In che modo si svolgono lo studio del mercato di riferimento e la segmentazione?
Le metodologie più frequentemente utilizzate per svolgere queste importantissime procedure si avvalgono dell’ausilio di sondaggi, interviste e Focus Group.
Per fare questo, si potrebbe sfruttare l’aiuto di software professionali in grado di permettere all’azienda in questione di ottenere un grande quantitativo di dati resi pubblici online tramite i social media, i blog, i forum o gli e-magazine.
Che dire dei criteri di segmentazione?
Le variabili che bisogna prendere in considerazione per riuscire a ripartire in modo corretto il mercato di riferimento sono molteplici: si va dai parametri di natura geografica, i quali si riferiscono al luogo di nascita e di residenza o alla sua tipologia, fino a quelli comportamentali, riconducibili alla sensibilità al prezzo dei consumatori o all’utilizzo che fanno della tecnologia, passando per i fattori psicografici come lo stato sociale o lo stile di vita che conducono, nonché per quelli demografici che descrivono lo stato civile, il livello di istruzione, il reddito, la nazionalità o l’età dei potenziali clienti.
Ovviamente, non tutte queste variabili sono sicuramente utili a tutte le aziende che svolgono la segmentazione del mercato; pertanto, è necessario individuare quelli che possono davvero essere dei parametri validi in base al settore di riferimento.
Insomma, l’analisi e lo studio del mercato è una procedura senza dubbio indispensabile per i moderni imprenditori: avere le idee chiare su come condurla al meglio permetterà loro di creare un’azienda in grado di affermarsi e di diventare un punto di riferimento nel suo ambito!