I processi di imballaggio si sono modernizzati e digitalizzati sempre di più sotto la spinta di una domanda di mercato in continuo aumento che richiede una produzione molto più veloce e personalizzata in ogni settore. In questo processo riveste una grande importanza l’imballaggio, che preserva le qualità e le funzionalità dei prodotti e ne garantisce l’integrità durante tutti gli spostamenti.
Alla luce delle necessità sempre più esigenti nei vari mercati, lo stesso processo di imballaggio si è notevolmente evoluto e sono comparsi nuovi macchinari che, lavorando sinergicamente con quelli tradizionali, rendono più snello e fluido il lavoro durante tutta la linea di produzione e aumentano in modo significativo la produttività aziendale, che garantisce anche un vantaggio competitivo nel proprio mercato di riferimento.
Le 3 tipologie di imballaggio
Una linea di confezionamento è una linea di produzione dove si confezionano i prodotti finiti che hanno bisogno di un’adeguata protezione durante la spedizione e la movimentazione. L’imballaggio in questo step ricopre un ruolo cruciale e si può suddividere in 3 tipologie:
- imballaggio primario, Questo è il packaging che contiene il prodotto, l’ultima difesa contro il mondo esterno. Un esempio di imballaggio primario è la lattina delle bibita, o la busta di patatine;
- imballaggio secondario. Si tratta del livello di packaging successivo e può essere ad esempio un grande sacchetto multipack che contiene più pacchetti di patatine o di crackers oppure un cartone che contiene più lattine di birre;
- imballaggio terziario. Il terzo livello del packaging che fa riferimento, ad esempio, agli involucri termoretraibili che avvolgono i pallet che trasportano i prodotti dai produttori ai rivenditori.
Il pallet
Un discorso approfondito merita anche il pallet, una delle attrezzature maggiormente utilizzate all’interno dei magazzini per la movimentazione della merce. Inizialmente i pallet venivano usati in ambito militare, ma poi gli operatori della logistica ben presto hanno capito le grandi potenzialità che avevano questi prodotti nel caricare e trasportare velocemente un gran quantitativo di merci.
I pallet ricoprono un ruolo di primo piano nei processi di imballaggio e di movimentazione delle merci, tant’è che sono state introdotte normative europee per favorire una produzione omologata di queste strumentazioni in termini di peso e di misura. In questo modo gli operatori logistici e i distributori possono spostare le merci sullo stesso tipo di imballaggio.
Una notevole evoluzione c’è stata anche nei materiali usati per la produzione di pallet. La maggior parte di questi prodotti è realizzata in legno, un materiale riciclabile, solido e che può essere lavorato in base alle misure, alle forme e alle dimensioni richieste. Dopo il legno è molto utilizzata la plastica, più leggera rispetto al legno e anche più igienica. Si tratta di prodotti green, dal momento che la plastica usata per realizzare pallet è fatta con materiali riciclati.
Infine ci sono i pallet metallici, utilizzati in settori specifici, che assicurano un elevato livello di resistenza, anche se risultano più pesanti e perdono qualcosa in termini di facilità di movimentazione. Si usano principalmente nelle industrie pesanti, come quella siderurgica o automobilistica.
Le nuove tecnologie di imballaggio
I macchinari per imballaggio possono contare su una notevole innovazione tecnologica, che li ha resi più performanti adattando le prestazioni in base ai vari mercati. Oltre a sistemi di confezionamento come riempitrici, astucciatrici, incartonatrici e pallettizzatori le linee di confezionamento moderno comprendono anche dispositivi di codifica e di marcatura che servono per applicare i codici necessari per identificare i prodotti e consentire la tracciabilità. Queste tecnologie contribuiscono all’efficienza operativa e alla massimizzazione della sicurezza del prodotto.
Tra gli strumenti più innovativi per la codifica e la marcatura ci sono i marcatori industriali laser, che possono produrre numeri seriali, codici a barre, codici lotto ecc. Oppure ci sono i marcatori industriali a getto di inchiostro che si caratterizzano per la loro versatilità, in quanto possono marcare diversi tipi di prodotti e di imballaggi e si adattano ai più diversificati ambienti di produzione.
Per un imballaggio corretto ci sono anche accessori più tradizionali, come gli adesivi, i sigillanti, i nastri carta, i film protettivi, i nastri monoadesivo e tanti altri ancora per assicurare una chiusura ermetica dei prodotti. Anche la gamma di macchinari per imballaggio è molto ampia e comprende confezionatrici termoretraibili, fasciapallet automatici, macchine per reggia in metallo e nastratrici automatiche. I macchinari innovativi e di ultima generazione, lavorando sinergicamente con i macchinari più tradizionali che svolgono egregiamente il loro lavoro, assicurano un lavoro finale di altissima precisione e affidabilità.
Un altro aspetto importante che merita sicuramente di essere sottolineato è l’automazione nel confezionamento garantito dai macchinari di ultima generazione. La linea di produzione è totalmente automatizzata, cosa che rende i processi decisamente più fluidi e veloci e che libera gli operai da molte incombenze, dando loro la possibilità di concentrarsi su altri lavori meno noiosi a tutto beneficio della produttività aziendale, che può contare su una produzione molto più rapida ed efficiente.